Chiesa di Campolongo

dedicata a S. Antonio.

E ' situata in posizione sopraelevata che domina, dal piccolo sagrato delimitato da due muriccioli a forma di elle, tutto il pian d'Erba e il lago di Alserio.

Segnano l'accesso: tre gradini in pietra che giungono fino alla porta, in noce massiccio, ritrattata con elementi protettivi che lasciano trasparire la consistenza del materiale originario.

La chiesetta, con la facciata a forma di capanna, è costituita da una sola piccola navata a pianta rettangolare ed è dotata di un campaniletto a vela con la campana che reca la data 1720.

L'edificio religioso era di proprietà del conte Cermelli, poi passo ai conti Stampa che lo lasciarono in eredità alla fabbriceria di Brugora (Arcellasco).

I recenti restauri ( 1982) consistono nella ricorsa totale del tetto, nella manutenzione dell'intonaco, nella rimozione e sostituzione del pavimento e nell'aggiunta di una vetrata circolare policroma che raffigura una lucernetta. All'interno, unici arredi di pregio: due antine che fiancheggiano l'altare, due balaustre e due inginocchiatoi, tutti in noce massiccio, del '700, ritrattati in epoca successiva.

La statua lignea che raffigura Sant'Antonio non rappresenta valore artistico, ma è molto venerata dalla popolazione di Campolongo. La chiesetta è di proprietà comunale.

Dedicata a S. Antonio da Padova ha una sua storia: lo dimostrano alcuni documenti giacenti presso la Curia di Milano. Infatti figurano diverse visite pastorali nel lontano 1703 -1732 -1779-1898.

La frazione di Campolongo ha sempre cercato di abbellire questa piccola chiesa e lo dimostrano i diversi restauri avvenuti nel 1955-1983 e per finire nel 1989. Con gli ultimi restauri si è sostituito il vecchio soffitto e il tetto con un tetto a cassettoni e sulla facciata si è messo in evidenza la parte in sasso. Si è provveduto anche ad abbellire il sagrato antistante la chiesa.

Pur non avendo affreschi o altri oggetti di valore storico per gli abitanti della frazione ha un valore affettivo da continuare nel tempo.